Blocco nella scrittura – Cosa succede?
Ho iniziato a scrivere il mio romanzo, ma ora sono fermo a metà della storia e non so come andare avanti.
Ho scritto 50 cartelle, ma adesso non riesco ad aggiungere nemmeno una parola.
Per giorni, settimane, ho ticchettato le dita sui tasti senza fermarmi, ma adesso non riesco nemmeno ad avvicinarmi alla tastiera.
Blocco nella scrittura – La situazione
Sempre più di frequente, fra le e-mail che mi arrivano, ci sono richieste disperate di chi, alle prime armi, si trova completamente spaesato, disperso nel mezzo del cammin della sua storia.
Nella maggior parte dei casi, il problema è legato alla ricerca del colpo di scena o alla direzione che deve assolutamente prendere la storia in quel preciso momento, senza aver però preparato il terreno prima.
Blocco nella scrittura – Le soluzioni fai-da-te, le toppe che si notano più dei buchi!
Una particolare menzione meritano, in questo caso, gli autori e le autrici (anche famosi/e) che si sono trovati in questa situazione e hanno usato un escamotage per risolvere sul momento la questione.
Un esempio molto frequente, che poi ritrovo anche nei manoscritti che edito (perché, diciamocelo, se lo fanno i grandi, perché non dovremmo farlo anche noi?), è quello del personaggio che compare all’improvviso, porta un’informazione necessaria allo svolgimento della trama e se ne va.
Blocco nella scrittura
Non si sa chi sia fino a quella scena, non se ne conosce l’esistenza, così come è arrivato se ne è partito.
Molto spesso, questa situazione si presenta negli ultimi capitoli: non si sa come salvare capre e cavoli ed ecco che compare il personaggio con la soluzione.
Ecco, questo è un errore che si nota, e si nota tantissimo! Insomma, quelli sono romanzi che mostrano palesemente il momento del blocco nella scrittura.
Blocco nella scrittura – Lo so come ti senti
Frustrazione, tristezza, rabbia. Prenderesti a pugni il pc, vero?
E allora leggi e rileggi le pagine che hai scritto fino a ora per capire se hai inserito, anche involontariamente, qualche indizio per lo svolgimento della trama.
Ed ecco che ti perdi nel loop delle riletture e delle correzioni infinite. Non sai come proseguire, ma vuoi che la prima parte sia perfetta. In fondo, alla fine, almeno non stai perdendo tempo.
E invece io ti dico che stai facendo il secondo errore, anzi, stai peggiorando la tua situazione.
Blocco nella scrittura – Cosa non è la scrittura
Prima di tutto, permettimi di ricordarti che non ci si improvvisa scrittori, come non ci si improvvisa attori o pittori.
E ora mi dirai “e l’improvvisazione?”. Proprio qui ti volevo!
Per riuscire nell’improvvisazione bisogna esercitarsi, studiare recitazione. Sì, è una delle tecniche più difficili da affrontare.
Esiste il teatro amatoriale, fatto di dilettanti, certo, ma, pensaci bene, se vuoi scrivere non vuoi essere un dilettante, non è vero?
La sensazione che hai quando scrivi, soprattutto se inizi subito con il “Capitolo 1” è quella di essere prossimo al Premio Nobel per la letteratura o, per i più umili, allo Strega.
Blocco nella scrittura
Bene, io ti dico che se vuoi davvero tentare la strada della scrittura in modo serio, stai sbagliando tutto!
Un romanzo non si improvvisa, non è frutto dell’ispirazione del momento, ma il risultato di un estenuante esercizio di ascolto della fantasia.
Può venirti un’idea all’improvviso? Certo! E può anche essere un’ottima idea, ma non puoi pensare che tutto il romanzo si scriverà così.
Come tutte le arti, dalla pittura alla scultura, dalla poesia alla musica, fino ad arrivare a quelle più vicine ai mestieri, la scrittura narrativa ha le sue regole.
Blocco nella scrittura – So scrivere, non mi serve studiare!

Un altro errore (che non è alternativo agli altri che ti ho citato, ma spesso si aggiunge, peggiorando di molto la situazione) è proprio questo: credere che la scrittura sia solo saper mettere in fila qualche parola.
Premettendo che anche chi si vanta di essere un asso in grammatica e linguistica poi spesso si rivela avere una conoscenza medio-bassa dell’italiano, la scrittura non è solo saper mettere nell’ordine giusto qualche parola o conoscere l’uso dell’h nel verbo avere. Certo, è basilare scrivere in modo grammaticalmente e sintatticamente corretto, ma ho letto tantissimi manoscritti in forma perfetta che si sono rivelati privi di qualsiasi fondamento narrativo.
Non c’era storia, nessun conflitto, personaggi piatti, più vicini a macchiette che a persone di fantasia capaci di guidarci in un mondo parallelo.
Blocco nella scrittura – Ma come si usano queste regole?
Come ti dicevo, infatti, non esistono solo le regole della lingua, ma anche quelle della narrativa. Non voglio annoiarti con la lunga bibliografia in materia di narrativa e narratologia, anche se la trovo indispensabile per poter scrivere e avvicinarsi a una materia così delicata come quella delle storie. Oggi mi limiterò a parlarti della soluzione primaria: la costruzione dell’architettura narrativa.
Blocco nella scrittura – Che cos’è l’architettura narrativa
Ogni storia ha una struttura, elementi ricorrenti, tappe che ritornano. E sì, queste tappe tornano davvero in tutte le storie. Dalle fiabe al romanzo ottocentesco, dai thriller ai romance, le storie sono costruite sempre su degli schemi. Certo, per quanto riguarda le storie più datate sappiamo che questi schemi sono inconsci, non c’era la consapevolezza narrativa che c’è oggi grazie agli studi di narratologia.
Tuttavia, sappiamo, anche grazie a Edgar Allan Poe, che dietro una storia c’è del lavoro. E sappiamo anche che Alessandro Manzoni revisionò per anni il suo “I Fidanzati” per farlo diventare “I promessi sposi”.

Blocco nella scrittura
Questo, però, non può portarci a pensare che questi schemi siano così inconsci da venire fuori sempre, in ogni storia che tentiamo di scrivere. E non vuol dire nemmeno che possiamo buttare giù una prima stesura a casaccio e poi sperare nell’illuminazione della santa revisione, perché poi, quando andremo a rileggere il nostro romanzo, potremmo rischiare un esaurimento nervoso tra tutti gli spostamenti, le incongruenze e le lacune della storia (ammesso che il risultato sia una storia).
Ecco. Puoi scrivere di getto due pagine, ma non puoi procedere con tutta la storia senza almeno una scaletta, delle schede personaggio, un canovaccio dei capitoli. Altrimenti, il rischio (e più che un rischio è una vera certezza) è di impallarsi a metà strada e guardarsi attorno come John Travolta in Pulp Ficion.
Blocco nella scrittura – Consiglio n. 1: Studiare, studiare, studiare
Non alzare gli occhi al cielo. Sì, se vuoi diventare scrittore o scrittrice e intendi pubblicare con un buon editore, se la scrittura non è un semplice passatempo, devi metterti a studiare.
Tutti dobbiamo studiare. E in questo caso, dopo gli studi di Vladimir Propp sulla fiaba, di Joseph Campbell sul mito, di Christopher Vogler sul viaggio dell’eroe e sugli archetipi narrativi (Eh già, qua si tira in ballo pure Jung!), noi siamo anche fortunati, perché abbiamo anche “la pappa pronta”, ed è pure bella masticata.
Blocco nella scrittura
Esistono tantissimi manuali e corsi di scrittura, molti anche validissimi. E no, non è un modo degli editor e dei docenti di narrativa per arraffare soldi. Beh, sì, in qualche caso lo è, soprattutto se si fanno pagare somme spropositate per accedere a un corso che alla fine dei conti non ha lasciato nulla. Ma la verità è che esistono molti strumenti di studio per gestire con consapevolezza la struttura narrativa di una storia.
Blocco nella scrittura – Consiglio n. 2: Leggi, leggi e ancora leggi… ma consapevolmente!
“Non leggo perché mi annoio/non mi piace.”
“Non leggo per non snaturare il mio stile con quello degli altri.”
“Non leggo perché i libri sono tutti brutti, al massimo mi affido ai classici.”
E poi ci sono anche gli scrittori e le scrittrici di un genere che non hanno mai letto i grandi, perché… sono noiosi!
Tralasciando la domanda polemica “Ma se non ti piace leggere, perché vuoi proprio scrivere?” (e aggiungerei “e costringere gli altri a leggere i tuoi romanzi?”), il punto è che se non leggi chi ha già scritto una storia non riuscirai mai a capire come si fa.
Blocco nella scrittura
Un’autrice straordinaria che seguo da anni (e ti assicuro che ha una penna che è davvero unica) ha scritto dei romanzi pazzesci senza studiare mai scrittura creativa. La sua fortuna è che legge libri di qualità da decenni. Ora vuole scrivere un romanzo che arrivi al grande pubblico e, senza che io glielo suggerissi, ha iniziato a leggere tutti i romanzi di un autore italiano molto famoso e a scomporli uno per uno per capirne la tecnica.
Il percorso è inverso, anziché costruire, ha deciso di iniziare a scomporre, ma non è un metodo sbagliato, anzi!
Ha costruito lo schema di ogni singolo romanzo e ha capito come funzionano le storie.
Certo, la fatica è stata sicuramente doppia, ma ora sarà certamente molto più agevolata nello studio dei manuali di narrativa.
Io, di solito, consiglio un percorso combinato: studiare i manuali e rintracciare nelle storie (non solo quelle dei romanzi, ma anche dei film e delle serie tv) gli elementi principali studiati nei primi strumenti (i manuali, appunto).
Blocco nella scrittura – Consiglio n. 3: Costruisci l’architettura narrativa
Dopo aver letto decine di manuali e centinaia di romanzi, il passo fondamentale è quello di costuire l’architettura narrativa del tuo romanzo. Dalla trama ai personaggi, dalla voce narrante all’ambientazione, dal ritmo allo scheletro dei capitoli, tutto deve essere ponderato con cura e nel dettaglio.
La costruzione dell’architettura narrativa (o progettazione narrativa) è sicuramente un passaggio lungo, che richiede precisione, ma anche quello che ti aiuta a far filare tutto liscio durante la stesura.
Blocco nella scrittura
Questo non vuol dire che mentre scriverai la tua storia non cambierai qualcosa nella struttura dei capitoli o non interverrai nella costruzione di un personaggio, ma che saprai da dove partire e conoscerai perfettamente la direzione in cui andare.
E poi sta a te, a questo punto, dare libero sfogo alla creatività, usando con maestria le parole e la struttura sintattica per agguantare l’interesse di chi ti leggerà.

Blocco nella scrittura – Consiglio Bonus: Mannaggia a te! Non rileggere!
Scrivo un capitolo e lo rileggo. Scrivo due capitoli e li rileggo. Scrivo il terzo capitolo e li rileggo tutti e tre. No! Basta!
Oltre a metterci una vita, con questo metodo così lento rischi di perdere l’entusiasmo e di sprecare le tue energie. Potresti correre anche il rischio di incappare in una tremenda frustrazione, quella del loop della correzione, o perfino di scoraggiarti completamente e pensare che tutto quello che hai scritto sia una schifezza, abbandonando di conseguenza la storia a metà.
Blocco nella scrittura
A volte, però, succede il contrario, c’è chi si legge e si compiace così tanto della propria scrittura da perdere la concentrazione, abbassando quindi l’asticella e perdendo gradualmente mordente nella scrittura.
Blocco nella scrittura – Conclusioni
Bloccarsi è naturale. Esiste il blocco del lettore, così come quello dello scrittore.
L’entusiasmo e la creatività sono due elementi imprescindibili per continuare a scrivere e vanno entrambi coltivati con molta cura, come piantine che hanno bisogno di acqua e attenzioni.
Non rischiare di far seccare subito questa piantina, rendendola arida fin dall’inizio (quindi senza lettura, studio e una solida architettura narrativa), ma non affogarla nemmeno nell’acqua (le riletture e le revisioni continue) altrimenti le radici marciranno e tutto morirà dopo una lenta e inarrestabile agonia.
Blocco nella scrittura – Leggi qui, ho anche delle soluzioni su misura per te
Mi trovo spesso a sostenere i momenti difficili dei miei autori, perché è inevitabile che si arrivi a un punto di non ritorno, in cui frustrazione (dovuta anche a un mondo editoriale molto molto complicato e spesso spietato) e stanchezza possono diventare letali.
Se sei arrivato/a a leggere fino a qui e anche tu ti senti nelle condizioni che ti ho mostrato all’inizio di questo articolo, se dopo i consigli che ti ho appena dato ne vuoi degli altri, se vuoi conoscere una bibliografia di manuali e romanzi da leggere e studiare per diventare sempre più consapevole, se non ce la fai da solo/a e vuoi qualcuno che ti guidi e ti supporti (e in qualche caso anche sopporti), io sono qui e posso fare davvero molto per te.
Blocco nella scrittura
I focus indivuduali (le consulenze singole), l’affiancamento alla costruzione dell’architettura narrativa e l’affiancamento alla stesura sono tre tipologie di supporto molto diverse fra loro, che vengono volta volta adattate alla situazione, alla storia e all’autore/autrice che mi trovo di fronte.
Nulla è standardizzato, tutto è personalizzato.
Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma di grande forza e, soprattutto, determinazione.
Se vuoi davvero realizzare questo sogno, io posso offrirti gli strumenti giusti per farlo.
Spero di esserti stata di aiuto anche oggi. Grazie per aver dedicato del tempo a questo articolo.
Buona scrittura,
Carol